Ero sorpresa di trovare uno strano senso di affinità crescente tra me
ed Emmett, specialmente dal momento che una volta, fra tutti, era
quello che più temevo. Probabilmente doveva aver a che fare con il
modo in cui entrambi eravamo stati scelti per unirci alla nostra nuova
famiglia; entrambi eravamo stati amati - e amato - mentre eravamo
umani, sebbene fosse stato un periodo molto più breve per lui. Solo
Emmett ricordava - lui solo veramente capiva il miracolo che Edward
faceva restando con me.
Parlammo di questo per la prima volta una sera mentre noi tre ce ne
stavamo seduti ad oziare sul divano chiaro nel salotto, Emmett mi
intratteneva piacevolmente raccontandomi i suoi ricordi che erano
meglio di molte favole, mentre Edward era concentrato su un canale
di cucina - si era convinto che avesse bisogno di imparare a cucinare,
con mia grande incredulità, ed era un’impresa molto ardua dato che
era sprovvisto del normale senso del gusto e dell’olfatto. Dopotutto,
mi chiedevo se ci fosse qualcosa che non gli venisse in modo naturale.
La sua fronte perfetta si aggrottò nel momento in cui lo chef famoso
assaggiò un altro piatto per sentirne il sapore. Repressi un sorriso.
Ed Emmett incominciò a raccontare..