La richiesta di Victoria

Victoria... solo il mio nome produceva in casa Cullen un brivido tetro e freddo richiamando alla memoria ricordi terribili e angosciosi.
questo lo sapevo.Non mi avrebbero certo accettata senza esitazioni o contrasti fortissimi... Ma ormai avevo capito che James mi teneva con sè solo perchè ero veloce, nient'altro...
Edward me l'aveva detto, ma non ci avevo creduto. Amavo James e non sopportavo l'idea che qualcuno lo conosciesse più di me... era snervante. Gli anni passavano e riguardai con occhi diversi le scene che un tempo non avevo capito e, alla fine, al posto di far del male ai Cullen volevo uccidere James... ma era troppo tardi...
Ero davanti alla casa dei Cullen e mi accingevo ad entrare. Sapevo che nessuno mi avrebbe aperto, anche se Edward e Alice sapevano le mie intenzioni, i miei pensieri e ciò che avrei fatto. Mi sentivo una pazza a volerlo fare, ma nel mio cuore non c'era altra via di fuga dall'essere un'assassina.
Il silenzio nella casa era carico di tensione e paura. Potevo scorgere il terrore della mia vecchia vittima.
Nonostante tutto, però, mi avvicinai alla porta e bussai.



Stavo quasi per andarmene quando Carlisle socchiuse la porta e con occhi pieni di aspettative e con l'espressione seria mi guardò.
Lo guardai a mia volta e capii che sapeva il perchè ero lì, in quel momento, a guardarlo negli occhi...
Ripensai a tutti i momenti orribili che avevo fatto passare a tutti e mi accasciai per terra. Se avessi potuto ancora piangere lo avrei fatto. Carlisle mi aiutò ad alzarmi e mi invitò ad entrare. Il resto della famiglia era in posizione di difesa, e notai che proteggevano un punto in particolare. Non ci badai e aspettai il momento in cui qualcuno mi avrebbe chiesto il perchè di quell' assurda visita, del tutto inaspettata. La domanda arrivò dall' unica persona che non conoscievo. Era una vampira piuttosto alta, bionda, con gli occhi dorati. Non era della famiglia Cullen, altrimenti non mi avrebbe rivolto la domanda in quel tono strano, che non riuscivo ad identificare. Provai a collocarla in altri clan, e mi accorsi subito che faceva parte del clan di Denali. Risposi confusa in un rantolo di disperazione, ma poi mi rasettai il morale e cominciai a parlare.

Raccontai dei miei pensieri su James, sul mio finale ribrezzo sull'essere un'assassina, sulle mie paure di non riuscire a parlare con loro, sulle certezze che avevo creato io stessa, sulla mia vita da vampiro fino a quel momento, ma riservai per ultima la risposta completa.
Ricordo le mie parole tremolanti in quell'ultima parte del discorso:-Non ce l'ho fatta più. Non riuscivo ad andare avanti in quel modo. Ma da sola non ci riesco. come vedete, i miei occhi sono ancora rossi del sangue delle mie vittime. Ma il motivo per cui sono giunta cui, e ormai l'avrete capito, è perchè questi occhi li voglio far diventare dorati. Ma per farlo ho bisogno di aiuto. Voglio smettere di essere un mostro, un' assassina a piede libero, e per questo chiedo il vostro aiuto.-
Smisi di parlare e mi accorsi che nessuno mi aveva interrotto e che nessuno si era spostato dalla sua posizione di difesa. Mi chiesi cosa stessero proteggendo, e in quel momento sentii il debole battito di un cuore mezzo umano.


-Un umano?!- quasi urlai. In una casa di vampiri convertiti c'era un piccolo umano. E lo stavano proteggendo. Mi accorsi solo in quel momento dei due forti odori che c'erano in quella stanza. Uno era dolce e umano, ma non del tutto. Era il meno forte e il più goloso. Mi imposi di non seguirlo. Il secondo era l'odore che mi aveva impedito di saltare addosso alla ezza umana. Era un odore orribile e acre. Un puzzo che mi avrebbe fatto vomitare l'anima (in circostanze diverse-in quel momento volevo soltanto piacere ai Cullen in modo che mi accettassero-). In quel piccolo istante erano passati dalla posizione di difesa all'attacco in un modo impressionabilmente veloce e già stavano righiando. D'istinto mi misi in posizione di difesa, capendo subito che, comunque, non avrei avuto speranze. Il mio sguardo corse ad Edward, che stava ridacchiando compiaciuto di quella mia certezza improvvisa. Alice e Edward erano gli unici che non erano in posizione di attacco. Almeno loro sapevano che non avrei fatto alcun male a nessuno. Mi rialzai impacciata e un po' imbarazzata e, sotto un segno di Edward, anche gli altri tornarono nella posizione originaria. -Scusate- esclamai -per essere stata così impulsiva, ma non capisco perchè lo proteggete.- Edward rispose con un tono fermo ma cauto -LA proteggiamo perchè non è un'umana qualunque. La proteggiamo perchè è figlia di me e Bella-. Sorrisi -Impossibile- lui parve divertito -Bella attendeva Renesmee quando era ancora umana e quando l'ha generata, l'ho trasformata in una bellissima vampira.- Rimasi sbigottita, ma Edward non si lasciò scappare la domanda che prima o poi sarebbe arrivata da qualcuno -Perchè l'hai chiesto a noi?- la mia risposta fu carica di sottintesi -Volevo scusarmi- e Rosalie -Chiedendoci un favore?- -no- risposi risoluta -facendovi un favore- -e come?- continuò -aiutandovi in qualsiasi cosa, anche la più banale.- La bella vampira bionda tacque e mi guardò con occhi scettici. Toccava a Bella rispondere.-Victoria...- cominciò -noi siamo felici di sapere che sei pentita e che vuoi anche tu "convertirti" al nostro modo di vita...- Edward finì la frase in un modo che sembrava molto diverso da quello di Bella -ma forse per Renesmee e per tutti noi non è sicuro- -ma tu lo sai che io non farò mai del male a nessuno- provai -Alice, anche tu...- -è vero- osservò lei. Carlisle sembrava pensare che provare non avrebbe effettivamente fatto del male a nessuno e così rivolsi lo sguardo verso Esme, anche lei pensierosa. -Victoria,- mi disse -ciò che hai fatto è difficile da perdonare, ma per quanto mi riguarda puoi anche restare, a patto che non farai più alcun male a nessuno di noi.- - non lo farò- giurai e guardai Bella, che annuiva alla frase di Esme. Ma sapevo che non sarebbe stato così semplice.

Chi era lei? cosa voleva?
nn capivo bene cosa stesse succedendo e chi fosse questo james, ma protessi ugualmente nessie. lei era l'unica cosa da proteggere a cui tuti tenevamo veramente. poi, piano piano, iniziai a capire chi fosse e alla fine perchè era venuta da noi.
io mi rilassai, ma la concentrazioe in ogni minimo movimento della vampira era palpabile.
io non avevo voce in capitolo, al massimo potevo dire la mia opinione sulla situazione. così rimasi buona al mio posto e aspettai che gli altri vicessero la loro.
<<non credo sia una buona idea>> disse secca rosalie. <<io non sono daccordo>> e rimase stizzita quando emmett cercò di sfiorarle il braccio.
loro due erano sempre gli stessi...
<<non accettiamo errori... >> disse secco jasper. probabilmente questo lui lo sapeva meglio di chiunque altro. sembrava irritato, ma molto ben disposto a mantenere serena l'atmosfera.
Alice stava vedendo il futuro e poi, guardando edward, disse <<la vedo... lei non farà sciocchezze... dillo anche tu edward... lei sara una cullen>> e sorrise alla nuova arrivata.
se anke alice ne era convinta, voleva dire che succedeva, così sorrisi alla bella vampira che avevo davanti

-Davvero? cioè, ora sono con voi? voglio dire, oggi posso rimanere? è che non vorrei disturbare... cioè... - Esme interruppe il mio arrampicamento sugli specchi (lo facevo per piacere a tutti/anche a Rosalie) -Ma certo che puoi rimanere! Ormai sei una Cullen, no?- Esme era stata veramente gentile e io ero al settimo cielo dalla felicità!

In un primo momento mi resi conto di essere d'accordo con Rose..e capii che l'odio verso quella vampira dai capelli infuocati era reciproco.
Molti anni prima stava aveva messo in pericolo tutta la mia famiglia, aveva creato un esercito di neonati apposta per uccidere Bella, e quindi il mio futuro,la mia eternità.
Non sapevo ancora perkè avesse fatto una scelta del genere..ma quando fu più vicina,prima di arrivare nella grande casa bianca,riuscii a leggerla meglio.
Comunque attesi,lasciandola parlare..
Sembrava sincera..tragicamente sincera.Diceva la verità.
Di sicuro tutti eravamo rimasti perplessi..io ed Alice un po' meno,visto che avevamo ben chiare le sue intenzioni.
Comunque anche conoscendo la verità non sarebbe stato facile accettarla,e questo lo sapeva bene.
Anche lasciandoci il passato alle spalle (cosa che credevo impossibile),adesso l'unica cosa per cui eravamo tutti preoccupati,l'unica per la quale la cosa migliore fosse stata non accettare Victoria era lei, Renesmee.
Ovviamente anche se era convinta di voler seguire il nostro stile di vita, iniziare a vivere con una mezza umana in casa non era assolutamente buono. Tutti noi la potevamo capire benissimo,la tentazione sarebbe stata forte,soprattutto per lei non abituata al contatto con gli umani, se non come banchetto.
Alla fine sbirciando anke nelle visioni di Alice,vidi che almeno per un po' di tempo sarebbe andato tutto bene.
<<La vedo... lei non farà sciocchezze... dillo anche tu Edward... lei sara una Cullen>>disse mia sorella.
Victoria mi rivolse uno sguardo di speranza..i suoi occhi erano ancora rossi fuoco.
<<Bene..ovviamente non sarà facile dopo quello che hai fatto per distruggerci..>>feci una smorfia e proseguii <<Però, a meno che tu non sia una bravissima attrice capate di convincere anche te stessa, ti vedo profondamente sincera..quindi ti do PER ORA il mio benvenuto in famiglia>>.
Nonostante le mie capacità di lettura nel pensiero la presenza di Victoria mi preoccupava.Era meglio andarci piano.
<<Davvero? cioè, ora sono con voi? voglio dire, oggi posso rimanere? è che non vorrei disturbare... cioè...>> era felicissima e grata.
<<Esme credo che Victoria si possa accomodare nella mia vecchia camera..noi teremmo un po' più lontana Nessie nella nostra casetta>>
<<Grazie>> mi disse la vampira dai capelli infuocati.
Adesso stava a lei fare la brava e abituarsi alla nostra dieta vegetariana.

la cosa ke più ammiravo nei cullen era il loro modo di essere. certo, vegetariani eravamo anke noi di denali, ma loro erano BUONi!! lo erano davvero, nell'animo e so ke ognuno di loro si meritava più di qualsiasi altro quello ke desiderava...
ancora stupefatta da cosa era appena accaduto fissai negli occhi rossi di sangue victoria. io non avevo un vero potere, ma avevo la cpacità di capire lo stato d'animo di una persona, di capirla. e dentro gli occhi di victoria vidi determinazione e speranza per quanto riguarda il diventare vegetariana e tristezza...
probabilmente james gliel'aveva ancora lasciata negli occhi...

La vampira bionda mi guardava. Capiva. Non solo chi ero ma cosa mi aveva fatto passare James. Ero disperata. E pentita. E lei lo capiva. Più di tutti, anche di Edward e Alice. Sentivo che, per questo e altro, saremmo diventate amiche. O almeno qualcosa di simile. Quella notte la passai fuori con Carlisle che mi spiegava come fare a non cedere al sangue umano e con Jasper, che mi tranquillizzava. Gli altri erano in casa. Vedevo Tanya (ci eravamo presentati) che ci osservava dalla finestra, e a volte ci scambiavamo lunghe occhiate cariche di sottintesi.

mentre victoria e carlisle parlavano fuori io ero presa da una strana frenesia.
dopo esserci presentate avevo percepito qualcosa di strano in lei e, sembra strano ammetterlo con riluttanza, ma mi piaceva e tifavo perchè non ci deludesse con la storia del sangue umano.
dal salotto guardavo fuori e la osservavo: era così bella!
dopo una doccia e con dei vestiti firmati avrebbe ftto invidia alle vampire più belle del mondo. bella ed edward erano andati nella loro casetta con nessie, per tenerla lontana.
mentre esme ed alice s ene stavano a sfogliare riviste di moda, rosalie ed emmett si erano appartati. adoravo quella calma, adoravo quando l'amore attorno a me era palpabile...

... ogniuno di loro amava un'altra persona e veniva ricambiato. forse era questo quello ke univa me e victoria realmente: eravamo sole e avevamo bisogno di qualcosa ke ci faccesse distrarre.


(scsate x l'ultimo pezzo dimenticato!!!!)

Il pmeriggio, dopo la mia prima caccia da semi-vegetariana mi avvicinai a Tanya. Cominciammo a parlare del più e del meno, in attesa che una delle due affrontasse l'argomento che ci interessava davvero. Parlammo di tutto, persino del tempo monotematico che c'era a Forks. Tanya, dopo un po' mi guardò in silenzio, in attesa. La guardai con gli occhi pieni di dolore e le rivolsi uno sguardo tormentato. Mi abbracciò e io ricambiai quella strana manifestazione di affetto, mai provata. Poi andammo nella sua camera e parlammo realmente. Di James, di ciò che avevamo passato entrambe, non solo a causa sua. La sera, per consolazione, ci immergemmo totalmente a scrivere le nostre storie, unite in un vortice di dolore e sollievo.

IO che più di tutti avevO OdiatO Victoria,, Io che più di tutti la VOlevO morta..
ErO riuscita ad accettarla..
tuttavia.. la cosa che mi fece pensare a Victoria come ''CUllen'' era..
Perchè non una seconda occasione?? chi eravamo noi per negare a lei di vivere finalmente
in pace con se stessa e con gli altri.. IO anche se erO Vampira.. che cosa ne potevO sapere..
??
ErO insignificante.. Eppure.. avevO Terrore di Lei.. e avevO abbastanza motivi per avercene..

Io edward e Nessie ci stavamo dirigendo a passi veloci nella Nostra casetta nel Bosco..
istintivamente allargai lo scusO.. su Nessie e edward.. AvevO terrore.. si..
tenevO renesmèe stretta a me.. non volevO perderla.. mai.. non gliel'avrei mai permesso..
<<Edward.. e.. se.. se mentisse.. se fosse solo un trucco.. io.>>
le parole mi uscirono a raffica,,
Lui però era sempre così Ottimista..
IO finO a pOcO fà.. avevO tenuto tutti all'oscurO.. di ciò che provavO in realtà..

Non era difficile comprendere come si sentisse Bella per l'entrata di Victoria nella famiglia Cullen, però fino a quel momento non aveva lasciato trapelare il timore e l'insicurezza chè provava..
<<Edward.. e.. se.. se mentisse.. se fosse solo un trucco.. io.>> mi disse mentre correvamo verso la casetta.
<<Bella>> cominciai e mi fermai di scatto,volevo tranquillizzarla il più possibile su ciò di cui nemmeno io ero sicuro.Gli skerzi del destino. Nemmeno io ancora credevo a tutto quello ke era successo fino a poco prima..Victoria..una..Cullen.
<<Stai tranquilla..finora quello ke ho letto nelle menti non mi ha mai tradito. E' più o meno impossibile che una persona riesca a mentire ingannando anke il proprio pensiero..dovrebbe essere sempre attenta a quello che pensa,a quello ke dice.. Pure nelle visioni di Alice - anke se come sappiamo non sono fonti attendibili al 100%- Victoria non metteva a riskio nulla,a parte forse quealke cittadino di Forks..però abbiamo visto che saremmo stati capaci di farla riflettere,di fermarla. Finora la sua vita con James è sempre stata selvaggia..fatta solo di caccia, non avevano valori,nulla. Adesso credo che noi,e soprattutto Carlisle, saremo in grado di controllarla. Non ti devi preoccupare di nulla..sta tranquilla amore mio, andrà tutto bene.>>
Le presi il viso tra le mani e la guardai intensamente..era ancora preoccupata però speravo si fidasse di quello che le avevo detto. Dovevamo stare tranquilli..
Purtroppo la mia sicurezza oscillò quando guardai Renesmee stretta tra le braccia di Bella; mi guardava con occhi spalancati e preoccupati..non aveva mai visto quella vampira che aveva cercato di farci fuori tutti anni prima, e noi non parlavamo spesso di quei momenti.
I suoi occhi mi ricordarono molto la stessa espressione di mia moglie molti anni prima..una Bella diversa,umana,dentro una tenda da campeggio..

Le sue parole Mi tranquillizzarono.. almeno un pò.. di certO aveva ragione..
Come Poteva escogitare un piano? Quando Edward è sempre pronto a leggere nel pensiero..
e con Alice nei paraggi.. non avrebbe avutO sCampo.. al futuro non si Scappà.. e megliO ancora se siamO noi a decidere il NostrO avvenire..
Ci Guardò intensamente.. sapevO a cosa staVa pensandO..
<<Grazie Tesoro.. hai ragione... devO solo accettarlO.. tutto qui..>>
E lo baciai intensamente,,
è solo che.. non voglio perdere le persone che amo di più al mondo..
In quel momento speravO potesse sentirmi..
Toccai il SuO VisO e li trasmisi Ogni mia sensazione..

Sapevo che mi odiavano. Era comprensibile. Ma ci stavo male. L'unica persona che mi capiva era Tanya. Ma amavo quella famiglia e trasferirmi a Denali sarebbe stato duro. A loro non piacevo, ma a me piacevano loro. Uff com'è dura la vita mi ripetevo ogni giorno. MA come si faceva a non sorridere, quando avevi vicino Tanya e la piccola meravigliosa creaturina che ti scaldava il cuore non appena ti sentivi giù, e che ti si era affezionata tanto, o almeno così mi sembrava, da chiamarti Vic ? La piciula, come amava chiamarla Tanya, o , come la chiamavo io, La piccola alba. un'alba che sorge nel mezzo del giorno infinito dei vampiri. Renesmee.

victoria nn era ancora molto accettata dai cullen... ma renesmee le scaldava il cuore e io cercavo di aiutarla... di integralrla... in poke parole di nn farla odiare. lei amava stare in mezzo ai cullen, così nn le proposi di trasferirsi a denali... mi sembrava crudele... in + a forks c'era renesmee... il suo piciulo angioletto.... si volevano molto bene e lei la kiamava la piccola alba... cm se x lei fosse l'inizio di tt... qst mi piaceva molto di lei... trovava sempre qualcs di speciale in ognuno di noi... x me era molto speciale... era riuscita a lasciarsi tt alle spalle.... e i cullen?? ci sarebbero mai riusciti?? l'avrebbero mai accettata?? io, bn convinta e fiduciosa, spero tnt di sì... e ogni gg ne sn sempre + convinta...

Non capivo perchè mamma si comportava in modo ostile con Victoria.
Forse era successo qualcosa di strano quando ancora io non ero nata.
Avevo mille domani, una marea di dubbi che volevo assolutamente risolvere.
Un giorno quando mamma e papà andarono a caccia, rimanemmo nella casetta del bosco
io Tanya e Victoria.
Raccolsi un pò di coraggio e mi avvicinai a Tanya e a Victoria che stavano tranquillamente
chiaccherando vicino al ruscello.
Victoria mi sorrise e mi salutò con la mano e mi fece posto vicino a lei.
I suo occhi erano diversi, ora erano di un rosso chiaro con qualche venatura oro.
La brezza soffiava leggera e mi scompigliava i capelli, il ruscello era trasparente e trasmetteva i colori delle pietre trasportate dalle montagne.
Erano bellissime cambiavano colore, alcune erano nere con delle venature verde smeraldo, celeste,rosso, rosa.
Tornai a guardare Tanya che stava scrutando dei piccoli scoiattoli arrampicati sui rami degli alberi.
Il tempo scorreva in assoluto silenzio, solo lo scorrere dell'acqua e il cinguettare degli uccelli irrompeva nella foresta.
Si stava bene c'era un atmosfera di pace e serenità. Mi decisi a parlare.
- Victoria, mi chiedevo, emh, perchè i Cullen sono un pò ostili nei tuoi confronti? è successo
qualcosa che io non conosco?. Risposi balbettando.
Vicky iniziò a parlare ma fu interrota da Tanya.
- Vedi piccola, la storia di Vicky è molto complicata, sei sicura di volerla sentire?.
- certo!. dissi senza esitazioni.
E Vicky mi guardò negli occhi, quegli occhi che lasciavano trapelare tanta sofferenza, tanti sensi di colpa, poverina cosa gli sarà successo?.

Cominciai a raccontare.
-Vedi piccola alba,- cominciai-quando ancora non eri nata io non bevevo sangue animale, bensì quello umano. Vivevo con James, un vampiro come me che io amavo moltissimo. Un giorno, durante un viaggio, incontrammo tuo padre e tua madre, che era ancora umana- mi accorsi che la voce cominciava a tremare ma continuai a parlare - James aveva sentito il suo odore e voleva bere il suo sangue. Edward la difese e James le diede la caccia. Finì col morire. Lo ammazzò tuo padre. Io amavo James e lo volli vendicare con l'uccidere tua madre. Non volermi male, piccola, ma ero in preda ad un dolore fortissimo, come se a te togliessero Jacob e tutti i tuoi amici... ero disperata. Un giorno stavo acquattata dietro un cespuglio, vicino a questa casa e sentii una frase. E quella frase mi fece fuggire, in preda a un dolore lancinante nel petto, perchè sapevo che quella frase, pronunciata con quello strano tono, mi fece pensare, al mio vecchio modo di vita, a James. E poi ai Cullen. A Bella. Avevo capito che sbagliavo, che sarebbe stato uno sbaglio, un inutie dolore vivere così. Ci pensai a lungo, per valutere tutte le possibilità. Provai anche a cominciare la vita di vampira "vegetariana" da sola, ma non ci riuscii. Resai isolata per mesi,cacciando quello che potevo, ma non riuscii a stabilizzare la voglia di sangue animale. Così viaggiai ancora una volta che, per mia fortuna, si rivelò l'ultima fino ad oggi. Arrivai qui e, bhè, il resto lo sai.- la guardai speranzosa e mi specchiai nei suoi grandi occhi persi a guardare una storia mai vista. Poi si girò verso il ruscello e pensò. Mi aspettavo molte domande, come era suo solito fare, ma non ne ricevetti. Si limitò a stringermi in un lungo, caldo abbraccio di comprensione e compassione. Tanya ci guardo con occhi teneri e abbracciammo anche lei. Ricominciammo a parlare tranquillamente, parlandoci e scambiandoci silenziosamente della mia triste storia a lieto, o quasi, fine.