Questo vorrebbe essere l'inizio di una storia che scava nel passato dei Cullen e dei Quileutes, che racconta quella prima volta in cui si incontrarono....
una storia che vorrebbe suggerire immagini e suggestioni che la Meyer ci ha gentilmente negato, ponendo l'attenzione più sulla relazione tra Bella ed Edward che sulle vicende passate di Forks e LaPush.....
Avevo inoltre la velleità di svelare un mistero..........
Ma lascio a voi il giudizio.....
Ed ecco il primo capitolo....
spero vi piaccia, o comunque che non lo troviate noioso
Fuori dalla finestra della piccola stanza gli uccelli volano liberi.
Liberi come anime senza corpo.
I
Tante persone commettono l’errore di andare avanti senza guardare indietro, diceva mio nonno.
Ho diciotto anni ormai. Credevo che la mia vita potesse filar via così, normalmente, credevo che il mio segreto non mi avrebbe tormentato, ma ora mi accorgo che qualcosa sta cambiando, nel mio cuore….
Si sta facendo strada a suon di pugni una sensazione nuova, un sentimento mai provato prima, un amore quasi insano, un’attenzione morbosa per lei. Ed è successo tutto improvvisamente, e io so che questa sensazione ha un nome. Le corde più profonde del mio cuore vibrano a questo pensiero. Non voglio pensarci. Ma non ci riesco. Imprinting. Certe cose non dovrebbero succedere. Piombano nella tua vita e decidono di rovinarti. Io amo la mia Jenny, la sento mia, la mia donna. Ma con lei non riesco più godere nemmeno per un attimo. Quante volte, quanti momenti di intimità con lei. Ma ora sono fumo. Fumo negli occhi, che li fa bruciare e dona un gusto amaro ad un passato insolito.
Non c’è nulla di male nell’imprinting. Fa parte della natura di ogni anima vagante, di ogni licantropo. Ma quello che mi succede non è normale. Non lo è mai stato, fin dall’inizio. Io non sono un licantropo. Mio nonno diceva che ero più puro, e i miei poteri mi hanno sempre esaltato, ma non sapevo fino a che punto mi avevano trasformato. Ma non lo capisco nemmeno ora, quando l’evidenza mi viene buttata in faccia come un getto d’acqua gelata. Io non sono stato designato dal Grande Spirito. E’ sbagliato, insano. Ma io cosa ne potevo sapere?
Jenny ha notato le mie esitazioni. Mi si avvicina, mi accarezza i capelli. Una volta ero al settimo cielo quando lo faceva. Ora, il mio cuore non viene nemmeno pizzicato da questo gesto. Non posso credere di aver smesso di amarla. Proprio quando stavo convincendo mio padre a lasciarmela sposare, quando si stava rendendo conto che esisteva un mondo fuori da La Push, e che se Jenny non era una Quileute, non importava. Mi ero auto convinto che l’avrei sposata ad ogni costo, pensando che tanto lei viveva nella riserva Makah proprio qua vicino, e che ormai non aveva senso che l’uomo rosso fosse diviso in tribù. Proprio ora, io non la amo più.
Il mio sguardo è perso nel vuoto. Vedo gli uccelli fuori dalla finestra vagare come anime senza corpo. So che un giorno un cacciatore li colpirà.
- Billy?-
Jenny mi guarda, un’espressione preoccupata sul viso angelico, e i miei occhi si velano di lacrime. Io la amo ancora, cerco di ripetermi, ma so che non è vero. Voglio fuggire. Vorrei poter volare come un uccellino. Io non sono un uccellino, ma so volare. Ormai non posso più impedirlo, la mia anima vuole fuggire dalla sua prigione terrena. Comincio a tremare. Jenny si avvicina e mi prende tra le braccia. Il contatto con la sua pelle fredda riesce a calmarmi. Ho il corpo in fiamme.
- Billy, hai la febbre?! -
- No… sto bene –
Non sto affatto bene. Io non amo più Jenny, perché un meccanismo diabolico si è messo in moto in me, ma godo ancora immensamente nello stare tra le sue braccia. Ho la febbre…. Credo di avere una temperatura di quaranta gradi, su per giù, ma faccio finta di non accorgermene. Non ho la febbre. E’ normale. E invece non lo è. Io non dovrei essere così caldo, e non mi riferisco solo ad oggi. Non dovrei essere così caldo.Punto e basta. Certe cose non devono succedere. Ogni persona deve restare nel posto che il Grande Spirito le ha assegnato. Non è giusto stravolgere l’ordine naturale delle cose. E’ insano, sbagliato. Ma io cosa ne potevo sapere?