Renesmee e la scuola!

Prima di incontrare Tanya avevo notato che in Bella c'era qualcosa che non andava..era pensierosa e preoccupata,ormai la conoscevo bene..anke se era una vampira aveva sempre la stessa espressione di quando era umana e aveva paura o si sentiva in colpa. Però decisi che le avrei parlato una volta a casa da soli..ma improvvisamente sentii quello ke pensava Nessie e conclusi ke le mie supposizioni non erano infondate.

Una volta a casa tutti andarono a parlare con Tanya e vedendo allontanare Nessie,ke si dirigeva verso la camera dov'era Bella,decisi di ascoltare un po' la conversazione da dietro la porta,ma quando mia moglie iniziò a spiegare le sue preoccupazioni entrai.
Sentii Nessie pensare che avevo un tempismo perfetto e le sorrisi, poi mi sedetti accanto a Bella; lei mi prese la mano e iniziò a parlare.
Era preoccupata per quello ke sarebbe potuto accadere,perkè avrebbe potuto perdere la sua famiglia,perkè non aveva badato al suo scudo e aveva pensato solo a combattere.
Mentre parlava sussultava,era agitata..se fosse stata ancora un'umana le si sarebbero inondati gli occhi di lacrime..

in soggiorno a casa cullen si stava bene, come sempre d'altronde. mente parlavo con carlisle di come andavano le cose mi accorsi ke edward e nessie erano spariti e anke bella mancava da un po'. probabilemente volevano stare un po' da soli.
mentre parlavo con alice e rosalie delle nuove mode di vestiti mi accomodai al piano e iniziai a suonare senza pensarci.
<<Tanya, non sapevo sapessi suonare!>> disse rose.
<<Sorpresa!>> dissi concentrata sulle mie mani. avevo preso ispirazione e adesso stavo suonando qualcosa di comletamente nuovo. alice prese un foglio e ci scrisse le note ke suonavo e contemporaneamente mi accompagnava con la sua meravigliosa voce.accipicchia, questo accordo non mi piaceva. tornai indietro e ne trovai uno ke calzava apennello. a esme piaceva sentir suonare il piano, così mi venne vicino.
<<Come la kiamerai?>> mi chiese mentre stavo alle ultime note. ci pensai su un pokino ma non mi venne in mente niente. sapevo di volerla dedicare ai cullen o a nessie...

Non riuscivo a parlare.. la mia voce era un tremolio continuo..
era umiliante parlarne davnti a mia figlia.. ma prima o poi.. dovevo affrontarli entrambi!
<<io.. lo scudo.. io.. non so.. l'ho perso.. mi dispiace..>>
ancora quello strano prurito negli occhi..
edward mi prese il viso tra le mani..
<<Bella.. >>
non volevo ascoltarlo.. doveva ammettere che questa volta avevo SBAGLIATO!!
<<bella.. ascoltami!>>
mi costrinse a guardarlo..
<<Non potevi farci niente!!! il tuo istinto materno ha avuto la meglio questa volta! il tuo cuore.. ti ha spinto a farlo!.. tu.. non hai fatto altro che seguirlo!.. >>
Era come prevedevo.. Lui era fatto così.. e per questo lo amavo..
Una dolce.. ma tormentata melodia riempiva casa cullen...
Strano era quello che provavo..

Prendendole il viso tra le mie mani, cercai di consolare Bella..volevo convincerla ke non era stata colpa sua..ke aveva semplicemente seguito l'istinto di combattere per difendere la propria famiglia,purtroppo erano gli istinti dei vampiri..ed era molto tempo ke ne avevamo a ke fare. Ma lei era così..si sentiva in colpa, e rimurginava su quello che avrebbe potuto fare.
Renesmee ci guardava senza parlare, poi abbracciò la madre.
Il nostro piccolo momento di unione familiare ebbe come sottofondo una dolce melodia,che non conoscevo.. non sapevo ke Tanya fosse in grado di suonare..nessuno ne era a conoscenza a quanto pare. Era seguita dalla voce bellissima e melodiosa di mia sorella Alice,che non sapeva che quella melodia sarebbe stata dedicata a Renesmee..l'unico a saperlo ero io,visto ke Tanya stava pensando proprio a quello, ma non avevo intenzione di rovinare la sorpresa.
Io e la mia piccola famiglia uscimmo e ci avvicinammo al pianoforte.. stavamo tutti lì attorno..sembrava un momento perfetto.

arrivarono anke edward nessie e bella, proprio mentre suonavo le ultime note
edward, ti copio se la kiamo nessie'e lullaby??
pensai per kiederglielo in segreto. rise forte e fece segno di no con la testa. tutti quanti si girarono a osservare edward sbacanarsi. em odiava quando ed usava il suo dono per fare comunicazioni segrete e si poteva benissimo intuire ke era seccato. alice usò il suo di dono per capire ke cosa stavo per rispondere.
<<è bellissima come idea!!>> osservò esultante quando capì tutto. le faccie di tutti gli altri si fecero ancora di più curiose e io decisi di non aspettre un attimo di più.
<<la voglio kiamare nessie's lullaby... >> dissi sorridendo e guardando renesmee ke si era riaddormentata sul divano. aveva l'espressione rilassata e notai ke jacob l'osservava come se fosse una divinità. probabilmente lo era: la più bella. aveva le labbra socchiuse e a forma di cuore e avrei dato chissà cosa per prendere la sua delicata mano e mettermela sulla fronte per vedere i suoi sogni.
<<domani va a scuola>> disse fiera rosalie.
sorrisi, no dev'essere molto entusiasta all'idea, pensai.
<<già>> disse dolce edward e la prese in braccio per portarla a nella loro casetta.
<<beh, ci vediamo!>> mi salutò e partì veloce.
bella mi fissò. era ancora un po' sconvolta, così le sorrisi e la salutai calorosamente.
<<buona notte!>> dissi ridendo.
mi sorrise stranita e andò anche lei...
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Mi appoggiai sul divano stremata, era stata una giornata intensa e faticosa.
E l'indomani sarebbe stato alquanto stressante, avevo paura non volevo andare a scuola.
Vagavo immersa nei miei pensieri e quella dolce melodia che risuonava in tutta la casa, mi accompagnò nei miei dolci sogni.
Era una notte lunga, fin troppo lunga. Non riuscii a dormire bene,
nei miei pensieri comparivano a tratti, scene sfocate del combattimento di zio Mett
e di quel vampiro. Ad un certo punto, il sogno si blocco ed ebbi una visione
dell'omone, aveva gli occhi rossi, penetranti e orribili. Mi si congelò il sangue,
non capivo il perchè di tutta questa insicurezza, ormai era morto di cosa mi dovevo preccupare?
Il giorno dopo mi svegliai e mi vestii in fretta volevo andare a salutare nonna Esme e gli altri.
Come al solito mi aveva preparato una colazione ricchissima, ma mangiai ben poco,
non avevo molta fame e poi non digerivo il cibo umano.
Mamma e papà mi accompagnarono a scuola,era enorme, dopo i calorosi saluti mia avventurai nella scuola. E la giornata passò molto velocemente poiche tutti gli argomenti che venivano spiegati li avevo già affrontanti con nonno Carlisle.
Tornata a casa assorbii l'interrogatorio di tutta la famiglia. Stremata salii nella vecchia camera da letto di papà, accessi lo stereo e mi rilassai sul divanetto.

mentre tutti assalivano nessie di domande io decisi di andarmene nel bosco per pensare (dopo tutto nn volevo essere opprimente) così uscì di casa e corsi verso il bosco avevo bisogno di pensare a tutto quello che era successo il giorno prima, non ci credevo ancora io Emmet Cullen sconfitto da un qualunque vampiro, non era possibile fio a ieri nessuno mi aveva mai battuto sono sempre stato il vampiro più forte nel corpo a corpo e ieri invece sono stato battuto da un insulso vampiro.
Stavo entrando in depressione quando ad un certo punto sentii avvicinarsi rosalie e così per non farmi vedere in quello stato incominciai a correre e a prendermela con tutto quello che mi si parava davanti "ormai sono una furia e nemmeno tu rose puoi fermarmi"
-rose va via voglio stare solo- ruggii verso di lei e poi sparii nel folto della boscaglia

Una volta tornata da scuola, tutta la mia famiglia corse intorno a Nessie assalendola di domande su come si era trovata, cosa aveva fatto eccetera. Io non ebbi bisogno di sottoporla ad un interrogatorio come facevano gli altri..perkè nella sua mente avevo già visto tutto quello ke aveva fatto..lo stava rivivendo per poterlo raccontare bene a tutti e soprattutto al suo ex maestro Carlisle..Nessie aveva un'espressione stufa..come sua madre quando era sottoposta a troppe attenzioni..mi vide sorridere,sapeva che stavo ascoltando tutto e ke stavo rivivendo la sua giornata attraverso i suoi ricordi.
Ad un tratto vidi Emmett uscire..ero così perso da mia figlia che non mi ero accorto ke i pensieri di mio fratello non riguardavano la giornata scolastica della nipote, bensì il combattimento con quel vampiro.
Uscii per seguirlo e vidi Rosalie tornare dalla foresta fitta attorno alla grande casa <<Vuole stare solo..se continua così tra un attimo la foresta non esisterà più>> disse ed entrò in casa.
Seguii la sua scia e subito mi scansai vedendo arrivare un grosso tronco verso la mia direzione con grande forza e velocità.
<<Lasciami solo>> ruggì,ma non gli diedi ascolto.
<<Emmett smettila di distruggere la foresta>>
Potevo capirlo..ovviamente non ero il vampiro più forte nel corpo a corpo,ma anke io non riuscivo a credere che un vampiro potesse prevedere tutte le mie mosse. Era sempre stato il mio trucco in battaglia prevedere le mosse dell'avversario.
Ad un tratto si fermò e si sedette su un grosso tronco che giaceva per terra. Lo raggiunsi e mi sedetti accanto a lui.
<<Sono sempre stato il più forte!!>> Non riusciva a darsi pace..<<E se ce ne fossero degli altri?? Altri vampiri più forti ke potrebbero attaccarci ancora? Non possiamo stare con le mani in mano!>> Si alzò e tornò ad allenarsi distruggendo quello ke gli capitava davanti..mentre io rimasi a pensare a quell'eventualità seduto su quel tronco..

"dannazione COME è POTUTO SUCCEDERE!!!!!!! non posso essere sconfitto sono il più forte vampiro del mondo nn è possibile nessuno mi ha mai battuto nel corpo a corpo DANNAZIONE!". per fortuna rose se nera andata ero tutto solo e nn riuscivo ad accettare quello che era successo "solo un vampiro può battermi e quel vampiro è ed perche prevede le mie mosse haaaaaaarrrrr!!!!" come una furia distrussi tutti gli alberi intorno a me e poi mi fermai stava arrivando qualcuno e sapevo pure chi era, così scermai la mia mente cercando di nn pensare e lo vidi passare davanti a me più veloce di quando nn fosse mai stato poi si fermò sradicò una quercia e la lanciò con tutta la forza che aveva in corpo nella mia direzione io la schivai per un soffio e gli urlai - ed sei matto cosa hai?-
-met ti rendi conto che ti stai comportando da bambino? quel vampiro ti ha battuto perche mi ha copiato il potere era inevitabile lo sai pure tu che sono l'unico a batterti perchè prevedo le tue mosse-
e vero nn ci avevo pensato quel vampiro mi ha battuto solo per quello che stupido che sono
-mmm hai ragione-
-bene ora hai intenzione di distruggere pure casa mia o torni in dietro?-
-dove è rose? si è arrabbiata? gli ho urlato contro devo farmi perdonare......... scusa ed vado poi finiamo di parlare un altro giorno ora devo tornare dalla mia rose-
e detto questo corsi verso casa per farmi perdonare da rose

finalmente anke em era tornato a casa e si fermò di fronte a rose. io sorrisi tra me e me e poi corsi fuoiri per scariare un po' di tensione. arrivai davanti ad uno spiazzo, dove un tempo c'era un'albero e guardai le zolle di terra sparse nell'erba.
<<Per fortuna sei riuscito a fermarlo prima che distruggesse la foresta... >> dissi quando mi accorsi della presenza di edward dietro di me.
<<Già. era sconvolto e lo posso capire>>
<<Lo siamo tutti, ovvero lo siete tutti... >>
<<Già. nessie è forse quella meno provata... >>
Risi <<Nessie è quella più brava a distrarsi... poverina... oggi non ne voleva mezzo di andare a scuola>> e mi voltai sorridendo.
ed mi guardò male e se ne andò. io rimasi lì come una babbea chiedendomi cosa avessi fatto, detto o pensato per offenderlo.
poi tornai a casa cullen, dove renesmee era tornata. mi chiese di suonarle la ninna nanna di ieri sera ancora, ancora e ancora

mi ero buttato sul divano e stavo ascoltando la ninna nanna ero entrato definitivamente in depressione........ma i vampiri possono entrare in depressione?.... e così si avvicino rose la mia rose la mia unica ragione di vita mi baciò e poi disse
-no amore i vampiri nn entrano in depressione-
la guardai un pò sbigottito poi guardai ed e capii che gli aveva detto cosa pensavo
-rose mi sento inutile fino a poco tempo fa ero io a proteggere la famiglia e ora nn ci riesco più cioè nn servo più a niente se nn pòsso proteggere la mia famiglia se nn posso proteggere te!!!-
-hei scimmione ti ricordi la promessa che mi hai fatto un anno fa?-
-si che senza di te sono morto e che ti proteggerò per sempre-
-bene vuoi rimangiarti questa promessa?-
-no rose ma ormai mi sembra inutile vivere cioè nn posso più proteggerti hai visto come mi ha steso quello-
-no io ho visto il mio scimmione che per vedere come stava la sua nipotina preferita si è distratto e quello ne ha approfittato-
-si zio mett e vero-
nessie si era alzata e mi stava guardando
-nessie ma.....-
-niente ma zio fino a prova contraria tu sei il più forte di tutti e senza offesa zia sei anche il mio scimmione- e rise di gusto rose la guardò un pò male ma poi disse
-si tu sei il nostro scimmione- e si unì a ridere con nessie e guardandole così felici mi misi a ridere anche io e poi tutta la famiglia.......... avevo trovato la felicità di prima e si ero e sarò il più forte di tutti e proteggerò fino alla morte la mia famiglia e la mia rose...

si leggeva nell'aria ke em nn era proprio di buonumore. così cambiai un pokino le note della canzone... una cosa che mi è sempre piaciuto. poi ridemmo. prima iniziò ness, accompagnata da rose e poi via via tutti. ridevamo per la felicità... non so spiegare... ma eravamo assieme e questo bastava a farci vedere tutto bello. desiderai avere anche la mia famiglia di denali qui con me... e kiusi gli occhi tirando indietro la testa. le risate finirono, ma sulle labbra di tutte rimasero dei sorrisi rilassati a labbra chiuse. avevo ascoltato tutto il discorso tra emm e rose... e mi ero guardata in giro... suonava strano ma per me non era una persona ad essere la mia ragione di vita… ma tnt... carlisle e la sua famiglia, la mia famiglia di denali… avrei mai trovato ank'io una sola ragione di vita?? sì... non oggi, non domani... ma ne ero certa.... con quei piensieri mi alzai e dissi un lieve <<Ciao… >> prima di uscire dal soggiorno... entrare nella foresta... e allontanarmi sempre più veloce da loro... il mio l'avevo già dato e probabilmente tra poco si sarebbero accorti del mio regalo per loro... la mia ragione di vita(loro)

Era stata una giornata faticosa, sopratutto per zio emmett.
Non era da lui cadere in depressione in questo modo, lui per me rimaneva
sempre il vampiro più forte e coraggioso della terra.
Per fortuna grazie a zia Rose e a papà le cose si erano ristabilite. Eravamo tutti quanto
accocolati sul divano mentre Tanya suonava la mia ninna nanna ancora un volta.
Ormai avevo imparato a memoria tutte le note. Era davvero una melodia complessa e per chi avesse sentito la ninna nanna avrebbe dedotto che erano più persone a suonare ma non era così, certo tanya aveva imparato dal mio papà e anche io lo avrei fatto un giorno.
Era davvero tardi e stanca morta mi addormentai fra le braccia di nonna Esme, che mi accarezzava dolcemente la testa.
La mattina seguente mi svegliai sul lettone di camera mia, ci misi 5 minuti per capire dove mi trovavo e cosa era successo,per quanto era scombussolata.
Qualcuno bussò alla porta era mio padre con un vasoio stracolmo di cibo umano.
Con attenzione lo appoggiò sulle mie gambe.
- Colazione in camera principessa, oggi è un altro giorno, un grande giorno. mi disse.
Improvisamente mi ricordai che sarei dovuta andare a scuola e questo pensiero mi sconvolse. Mangiucchiai qualcosa tanto per far contento mio padre e poi mi andai a sciaquare il viso. Dopo poco bussò di nuovo la porta " ma è possibile mai che neanche in bagno posso stare in pace?"
- avanti. dissi con aria scocciata.
Da dietro la porta spunto una piccola sagoma allegra e scoppiettante e dietro di lei
c'era una statua bionda bellissima, "dovevo immaginarlo"
- Zia Alice, zia Rose cosa ci fate qui?.
- Ma come Nessie non ti ricordi ci avevi detto che per il tuo primo giorno di scuola
ci saremmo occupate noi del tuo look. disse Alice con la sua voce mielosa.
- Stai tranquilla piccola non te ne pentirai lascia fare a noi. mi incoraggiò zia rose.
Non ebbi neanche il tempo di ribattere che già mi avevano inchiodato sulla sedia.
Non so bene cosa stessero facendo al mio povero viso sentivo solo una sensazione di disgusto quando zia rose mi impiastricciava la faccia di prodotto di bellezza. Mentre zia Alice si occupava dei miei ricci.
Subito dopo aver sistemato il make up e l'acconciatura, passamo ai vestiti.
Ci infilammo dentro il mio armadio che era grande quanto la mia camera e inizia a provare
vestiti su vestiti, come se fossi ad una sfilata di moda, mi facevano provare ogni tipo di combinazione finchè non trovammo quello adatto.
Un bellissimo completino devo dire, un paio di pantaloni bianchi di seta e una maglietta lunghetta di un color rosa confetto e delle ballerine bianche con un fiocchetto rosa sulla punta.
Uscii dalla camera ancora più scoinvolta. In salone c'erano i miei genitori come sempre abbraciati sul divano appena mi viderò sgranarono gli occhi.
- Dai Nessie fatti vedere. mi incoraggiò zia alice.
Feci un giro su me stessa. - Ta taaan. Cosa ne dite?.
- Amore ma sei uno splendore, stai davvero bene. mi disse papà
- Sul serio Renesmee sei davvero un incanto, aspetta che ti veda nonna Esme.
- Già sono sicura che mi riempirà di foto.
Tutti scoppiarono a ridere.
- Ah, aspetta Renesmee ho una cosa per te. mi disse la mamma.
-ok va bene ma sbrigati o faremo tardi.
- Ma amore sono soltanto le 7.00.
- Cosa così presto?
- Ma certo noi siamo velocissime a truccare e a vestire.
- Wow.
La mamma torno con una piccola scatoletta blu. Ero tanto curiosa di sapere cosa ci fosse dentro...

-mamma io vado da edward e bella nn c'è la faccio più ad aspettare qui a casa
e detto questo uscii di casa e incominciai a correre più veloce che potevo arrivato a bosco tirai dritto verso casa loro sradicando alberi e distruggendo tutto ciò che mi si parava davanti.
arrivato nei pressi della casa sentii un silenzio e poi una moltitudine di teste che si giravano nella mi direzione e la voce più celestiale del pianeta che diceva
-ecco questo è zio mett più agitato di me- e poi una risata generale
entrai in casa con un sorriso stampato in faccia
-hei ed ti ho sistemato il giardino e il sentiero per venire quì stavano crescendo le erbacce- e incominciai a rdere di gusto della mia battuta, poi mi rivolsi a nessie
-allora oggi il tuo primo giorno di scuola vero?
-si zio
-già met e se non ti dispiace vorrei finire quello che stavamo facendo prima che mi distruggessi il vialetto che porta fino a casa- bene avevo fatto arrabbiare bella, così guardai e vidi che aveva una scatoletta blù in mano e la stava dando a nessie......